Care lettrici,
scrivo questo post a luglio, immersa nel caldo afoso di Torino, in attesa di potermi fare un’altra agognata doccia. La mia bimba è dalla nonna ancora qualche ora ed io mi concedo il tempo di pensare al futuro della mia collaborazione con Federica, certa che da me si aspetta qualche novità rispetto alla sezione books. In realtà, ho la necessità ardente di darmi io uno sprizzo creativo nuovo, di intraprendere una strada che non avevo ancora battuto con voi. D’un lampo, ho l’illuminazione: la novità sarà il tema che farà da filo conduttore alla scelta dei libri che di mese in mese, spero, vi proporrò. Quando scrivo per voi, per questo blog, mi immagino ragazze in ricerca: della bellezza fisica ma sopratutto di qualcosa di nuovo per le vostre giornate. Come ogni donna, vi immagino costantemente proiettate al multitasking giornaliero, prese tra mille impegni e centinaia di migliaia di sogni. Come ogni donna, sono un po’ così anch’io e mi domando quale potrà mai essere il mio apporto di booklover al vostro passare di qui.
L’anno che abbiamo trascorso insieme mi ha permesso di confrontarmi con il mondo del beauty e di inserirmi, pian piano, in una community avviata che mi ha risposto con il suo calore e, lo so, ha letto i miei post. Articoli che volutamente hanno cercato di evidenziare dove e come si potesse trovare la bellezza nel libro di turno, come poter coniugare l’idea di bellezza fisica con la lettura ed, infine, che cosa in un dato libro potevamo trovare di Bello. Sono passata da autori ad autrici, da libri italiani a esteri, gialli, thriller e romanzi d’amore, sempre con la stessa linea di fondo: la bellezza.
Per questo nuovo anno insieme ho pensato a qualcosa di nuovo, qualcosa che in qualche modo potesse provare a rappresentarci un po’ tutte. Ho cercato un tema che fosse da filo conduttore non solo per i libri ma anche un po’ per noi. Così ho scelto di raccontarvi storie di donne scritte da donne.
Non importa se italiane o straniere, se all’interno di un romanzo leggero o dentro un thriller pieno di suspense – cercherò di variare i generi letterari in modo da mostrare quante più sfaccettature possibili – quello che importa davvero è cercare di capire come le donne raccontano le donne. Quali personaggi creano, quali sentimenti fanno trasparire, quali parole usano per descrivere il mondo femminile. Cercherò, per ogni recensione, di farvi conoscere il personaggio femminile al centro della storia, perché possiamo davvero immedesimarci nella donna del racconto e trovare pezzetti di noi sparsi nei libri che leggiamo, perché, attraverso le parole scritte, possiamo rivalutare l’immagine femminile presentata ai giorni nostri e, spero, distaccarci da quella che la società contemporanea ci vuole far passare come vincente. Troppo spesso sento dire che le donne non possono essere mamme e lavoratrici, che non possono essere brave mogli e avere una bella carriera, troppo spesso la donna è letta per immagini riduzioniste che poco hanno a che fare con quello che realmente è, con quello che sento di essere e che vedo essere nelle mie amiche.
Per cui, per far sì che il libro non sembri qualcosa di distante dalla vita quotidiana, vi racconterò della donna che lo ha firmato e della donna che ne è la protagonista, cercando di far emergere i tratti salienti di entrambe, per mostrare la faccia bella delle donne che abitano questa Terra.
Infine, rimarrà il detto tra noi, perché a parte i personaggi è importante anche la trama: ogni libro è diverso dall’altro e ciò che conquista una di noi può essere assolutamente negativo per un’altra, così come fondamentale è il tempo e il luogo per leggere un libro. Cercherò, come quest’anno, di guidarvi alla scelta giusta, consapevole che nessun libro è sempre fecondo per chi lo legge.
E, Detto tra noi…, sto leggendo dei libri davvero belli per questo nuovo anno all’insegna della donna e delle donne.
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2 Commenti
Federica
30 Dicembre 2018 at 18:32Grazie Michela per aver scelto di condividere queste storie. Sono curiosa di scoprire tutti i libri che sceglierai per noi.
Michela Caccavo
16 Maggio 2019 at 19:00Federica non c’è di che, esperienza che sto trovando difficile ma molto entusiasmante 🙂