Care lettrici, il periodo dell’anno che noi donne idealizziamo forse maggiormente e in cui ci aspettiamo principi azzurri con le braccia traboccanti di regali si sta avvicinando. San Valentino è alle porte e non potevo non scegliere come libro “Il linguaggio segreto dei fiori” che ha come tema centrale uno dei doni sempre graditi.
Fiori di ogni genere, fiori dai mille significati.
Ho scelto questo romanzo in primis per ciò che i fiori rappresentano per me: rinascita, nuova vita, primavera nel suo senso più profondo e articolato. I fiori sono molto più di ciò che vogliono dire o meglio, di ciò che noi vogliamo che essi trasmettano a chi li riceve. In commercio esistono innumerevoli dizionari che tentano di dirci quale fiore regalare e in quale occasione e non vi nego che per il mio matrimonio ho sbirciato in alcuni di essi per cercare un bouquet che meglio si addicesse alla sposa che volevo essere quel giorno.
Questo libro mi ha in verità aiutata molto a capire quanto i fiori siano solo un contorno. Il più dolce e generoso a volte, spesso magico, ma solo il contorno della cerimonia, dell’Essere di coloro che di quei fiori hanno deciso di servirsi.
Il libro che questo mese vi propongo è proprio il racconto di tutto questo.
Una ragazza molto giovane e molto sola ha come unica via di comunicazione i fiori. Ci dorme persino con loro, nella sua piccola stanza blu ricavata in un sottoscala di un piccolo appartamento di musicisti, dove i vasi inzuppano la moquette e lasciano il segno del loro passaggio. Oppure, prima, all’ombra di alcuni cespugli in un parco pubblico di San Francisco, angolo riparato dal mondo in cui la protagonista decide di piantare i suoi primi semi e di vederli, giorno dopo giorno, crescere davanti ai suoi occhi.
Il romanzo racconta la conversazione che Victoria cerca di avere tramite i fiori: all’inizio è assolutamente univoca, solo lei comprende il significato di ciò che regala, solo lei sa, addirittura, che quei fiori sono usati per dire qualcosa di specifico a quella data persona, solo lei sa che ognuno di essi è in realtà solo uno della miriade di sentimenti che nasconde, così potentemente, dentro di sé. Al riparo da tutto e tutti.
Un giorno, però, la comunicazione sembra aprirsi: una fioraia che di lei percepisce qualcosa, la prende a lavorare nel suo negozio dove, in breve, passerà dal retro del locale al bancone, richiesta a gran voce da innumerevoli clienti soddisfatte che, grazie ai mazzi che la giovane commessa compone vedono realizzati i loro desideri. Le parole, e la protagonista, sembrano aprirsi pian piano all’altro finché, provate ad immaginare? L’altro diviene Grant, conosciuto da bambino e poi perso, che ora appare come quel seme che, nonostante le spine e l’aridità iniziale, troverà il suo varco nel terreno e si aprirà alla vita.
Che cosa ci insegna? Che la bellezza del mondo è il nostro strumento per brillare, per essere di più, per essere davvero ciò che siamo dentro, per mostrarlo al mondo intero senza tenerlo chiuso al riparo di cespugli spinosi.
Titolo: Il linguaggio segreto dei fiori
Autore: Vanessa Diffenbaugh
Genere: Romanzo rosa
Casa Editrice: Garzanti
Prezzo: 10,20 euro
Detto tra noi … se vi sentite un piccolo brutto anatroccolo, se cercate sempre un posticino in cui non essere viste, per non dare troppo nell’occhio, ecco questo libro fa per voi. In esso troverete le parole per comprendere che intorno a voi c’è sempre qualcuno che non vede l’ora di vedervi brillare felici.
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